Informazioni

L'ufficio della procura della Repubblica è composto da magistrati, da personale di polizia giudiziaria e da personale amministrativo.

L'attività principale viene svolta dai magistrati: il procuratore della Repubblica e i suoi sostituti procuratori.

Il procuratore della Repubblica coordina l'attività dell'ufficio e dei sostituti in base a criteri predeterminati segnalati con apposite tabelle organizzative che vengono comunicate ogni anno al Consiglio Superiore della Magistratura. L'ufficio del p.m. è impersonale e lo stesso procedimento può essere seguito, in varie fasi, da più magistrati. Il P.M.. che ha svolto l'attività istruttoria può non seguire il processo in udienza. Secondo criteri prestabiliti (gruppi di lavoro) assegna ai sostituti la trattazione dei singoli procedimenti penali nonché dei procedimenti civili che prevedono l'intervento del p.m. e, più in generale, organizza il lavoro dell'ufficio. Ogni magistrato svolge le indagini relative ai procedimenti che gli sono assegnati e prende parte alle udienze penali per i processi instaurati a seguito delle indagini.

Agli uffici di procura, oltre ai sostituti, possono essere assegnati anche dei vice procuratori onorari, attualmente previsti in pari numero di quelli togati, che possono partecipare alle udienze davanti al giudice monocratico, al giudice di pace e, per i reati di competenza di questi ultimi, possono svolgere anche alcune attività istruttorie.

Con la riforma del rito nel 1989 è stata assegnata ad ogni procura della Repubblica una sezione di polizia giudiziaria, composta da ufficiali ed agenti appartenenti a Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza (come assegnazione fissa) e ad altre forze specializzate - Corpo Forestale – (come assegnazione fissa o come applicazione). Tale sezione, però, non è in grado di svolgere tutte le indagini richieste e pertanto la gran parte delle indagini viene delegata alla polizia giudiziaria dei carabinieri, della polizia di stato etc. presso le rispettive amministrazioni.

Il Procuratore della Repubblica, oltre che titolare delle funzioni giudiziarie su indicate è anche comandante della sezione di polizia giudiziaria e capo della struttura amministrativa (capo dell'ufficio) e nel caso in cui l'ufficio non abbia in pianta organica un Dirigente amministrativo, svolge anche le funzioni assegnate al dirigente amministrativo. In quest'ultima funzione con un “franco colloquio” all'inizio dell'anno don il Dirigente amministratito stabilisce gli obiettivi dell'ufficio. Il Dirigente amministrativo, in ogni caso, deve adeguare la propia attività in base agli indirizzi del Capo dell'ufficio. Il personale amministrativo, oltre che dal dirigente (negli uffici in cui è prevista questa figura) è composto da funzionari ed impiegati dipendenti dal Ministero della Giustizia. Questo personale, ausiliario del giudice in molte funzioni giurisdizionali, svolge attività varie che vanno dalla tenuta dei registri ed al rilascio dei certificati previsti dalla legge, al lavoro di segreteria, all'aggiornamento dei dati inseriti nel casellario giudiziale che viene effettuato sia dagli uffici giudicanti sia dal personale del casellario.

La Procura della Repubblica di Nuoro non dispone ancora, per problemi di locali in fase di ristrutturazione in tutto il Palazzo di Giustizia, di un unico Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) che si occupa di fornire al cittadino ogni informazione necessaria sull'attivita' della Procura.

Le funzioni di informazione e servizio al pubblico vengono però svolte da tre uffici in particolare:
  1. la segreteria;
  2. l'Ufficio ricezione atti e rilascio copie;
  3. l'Ufficio del Casellario Giudiziale. I primi due si trovano al 5° piano del Palazzo, il casellario, invece, si trova al 2° piano del Palazzo.

Presso tali uffici e' possibile fra l'altro:

  • sapere dove sono collocati i diversi uffici e le aule di udienza
  • presentare denuncie e querele scritte (le orali tramite Polizia Giudiziaria), altre richieste istruttorie dirette ai Magistrati, richieste copie di atti, informazioni sui procedimenti penali
  • chiedere ed ottenere il rilascio dei certificati
  • concordare appuntamenti con i magistrati dell'ufficio tramite la segreteria indagini preliminari
  • presentare segnalazioni scritte ed orali in merito ad eventuali disguidi lamentati